Il
lupo, animale fiero, libero, creatura della montagna, incapace di
soggiogarsi all'uomo, suo eterno antagonista predatore. Il lupo, nella
nostra immaginazione, nel nostro inconscio chi è? Cosa rappresenta?
É
una creatura simbolica che rimanda alla malvagità, all'aggressività,
al pericolo, o è piuttosto un animale di straordinaria bellezza,
affascinante e ugualmente inquietante? Per rispondere a questi
quesiti occorrerebbe passare a Entracque (CN), paesino della Val Gesso, nel cuore delle Alpi Marittime, che ospita il Centro faunistico Uomini e Lupi.
L'osservatorio offre ai suoi visitatori
un'affascinante e originale percorso interattivo che conduce alla
scoperta del lupo, ma cosa più importante svela le origini delle
nostre superstizioni e delle errate e tramandate convinzioni su
questo animale che ha rischiato l'estinzione nel nostro territorio.
Le
visite si svolgono in postazioni differenti del paese e seppur
destinate ad un pubblico infantile, è meraviglioso abbandonarsi
all'incanto fiabesco nel quale si è immersi per scoprire da adulti
privi di pregiudizi come lo sono le menti libere dei bambini,
l'affascinante vita del lupo. Così, attraverso un reportage
fotografico e filmato, guidati dalla voce narrante della sua autrice, Caterina, personaggio di fantasia, conosciamo Ligabue, un lupo trovato ferito, che una volta curato, è
stato rimesso in libertà con un radio-collare che ha
consentito di monitorare i suoi spostamenti. É
commovente la sua storia, essa insegna la spietatezza della natura,
ma al tempo stesso la sua forza e formidabile energia.
In un
altro percorso invece, con la sensazione fantastica di essere
catapultati dentro le pagine di un libro per bambini, si ha la
delizia di incontrare nonno Prezzemolo. Attraverso la sua guida
inizia un viaggio di scoperta della relazione tra uomo e lupo lungo
la storia e nel mondo, comprendendo finalmente l'origine delle nostre
credenze e tradizioni, senza tuttavia giudicarle.
Vi
auguro quindi un buona viaggio verso Entracque e che l'occhio giallo
del lupo ispiri la vostra saggezza e l'amore verso la montagna e i
suoi abitanti.
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